La storia della comunità Valdese
- 1869 – Nasce Francesco Scornaienchi, fondatore della Chiesa di Dipignano.
- 1902 – ANNO DELLA CONVERSIONE di Francesco.
Fino al 1902 era un Fervente cattolico.
Era capo minatore nei lavori di costruzione della gallerie in Calabria. Insieme a lui lavorava un tale di nome Nicola Mandarino, di origine abruzzese. Questi era un cristiano evangelico.
In seguito Francesco partì per il Brasile per motivi di lavoro, ma purtroppo non trovò nulla di stabile. Nonostante le numerose lettere scritte all’amico Nicola, nelle quali lo informava della situazione lavorativa negativa in Brasile, questi decise ugualmente di seguirlo.
Nicola si recò in Brasile con l’intendo di evangelizzarlo e vi riuscì; infatti, Francesco dopo aver ascoltato un culto in una chiesa evangelica, decise di convertirsi.
Una volta tornato in Italia, non fu accolta con entusiasmo dalla famiglia ancora cattolica, ma Francesco spiegò i motivi che lo avevano spinto alla conversione e convinse anche i suoi familiari.
Egli teneva il culto in casa propria, nella camera da letto: giovedì e domenica culto pubblico, e tutte le sere culto familiare.
Francesco emigrò anche in Argentina, Canada, Stati Uniti e Africa. In Canada conobbe un certo Giovanni Paone, nativo di Aprigliano, al quale fece conoscere l’Evangelo e lo convertì. Quest’ultimo, al ritorno dal Canada, fondò la chiesa di Aprigliano, che però, dopo la sua morte non ebbe seguito.
• 1926-1934 (circa) – Il pastore dell’Opera Metodista Wesleyana Alfredo Franco, fondò la chiesa di Cosenza. Visitava anche la comunità di Dipignano.
• 1927 – Venne celebrato dal pastore Alfredo Franco il primo matrimonio evangelico a Dipignano tra Adelina Scornaienchi, figlia di Francesco ed Eugenio Presta.
• 1935-1940 – Venne mandato per visitare la comunità di Cosenza e Dipignano il pastore Filippo Napoletano. Questi si recava a far visita alla comunità di Dipignano una volta al mese, a causa dell’assenza di mezzi di trasporto. Quando non c’era il pastore, Francesco teneva sempre i culti nella propria casa.
• 1942 – Dal luglio del 1942, la comunità di Cosenza aderì alla Chiesa Valdese, in seguito agli accordi presi fra il presidente dell’Opera Metodista Wesleyana e
• 1945 – Le comunità di Aprigliano e Dipignano venivano visitate dal pastore di Cosenza.
A Dipignano le fraterne riunioni si tenevano in casa di Francesco Scornaienchi, vecchio discepolo del Signore.
Altri centri visitati in Calabria: Celico, Spezzano Piccolo, Spezzano Grande, Casal Bruzio, Catanzaro. Numero dei membri comunicanti circa 50.
• 1946-49 – Il pastore della comunità di Cosenza Giuseppe Scarinci, visitava anche la comunità di Dipignano.
• 1949-1959 – Il pastore di Cosenza Enrico Troia, visitava la comunità di Dipignano 2 volte al mese.
• 1953 – Muore all’età di 85 anni Francesco Scornaienchi. Adelina, la figlia più piccola, comprò la stanza dove Francesco predicava, mandando avanti l’opera iniziata da suo padre e a tenere i culti domenicali quando non c’era il pastore.
• 1959-61 – Il pastore di Cosenza Pietro Santoro, visitava anche Dipignano.
• 1961-62 – Le comunità di Dipignano e Cosenza venivano visitate dal pastore Mellone da Catanzaro.
• 1962-70 – Pastore Agostino Garufi. Aveva la sede pastorale a Cosenza ma si occupava anche di Dipignano.
• 1968 – A 13 anni dalla morte di Francesco Scornaienchi, si decise di costruire una chiesetta a Dipignano. Adelina donò il terreno e, con l’aiuto del pastore Friedrich Allinger di Pforzheim in Germania, e della Tavola Valdese, si fabbricò la piccola chiesetta.
• 27 ottobre 1968 – Inaugurazione della prima chiesetta a Dipignano. Culto presieduto dal pastore Enrico Corsani, allora sovrintendente del IV Distretto.
• 1970-1984 – Pastore Vincenzo Sciclone.
• 1983 – Il 25 settembre 1983, alla presenza dei pastori Vincenzo Sciclone e Salvatore Ricciardi, veniva inaugurato il Centro Culturale “Gian Luigi Pascale” a Guardia Piemontese. Due anni dopo, nel 1985, veniva ultimata “
• INIZIO ANNI ’80 – Nei primi anni ’80 venne acquistato in palazzo adiacente alla chiesetta valdese e la sede pastorale da Cosenza passò a Dipignano. Anche il locale di culto fu spostato nei saloni del palazzo e la chiesetta venne adibita a foresteria.
• 1984-1987 – Pastore Gianni Genre.
• 1985 – Venne inaugurato a Bethel il nuovo edificio. Il culto fu presieduto dal pastore Gianni Genre, allora pastore della comunità di Dipignano e Cosenza.
• 1987-1991 – Pastore Cesare Milaneschi.
• 1991-1994 – Pastore Teodora Tosatti.
• 1994-1996 – Predicazione affidata a Beatrice Grill della chiesa di Messina.
• 1995 – Venne acquistata, con l’aiuto della Tavola Valdese, la chiesa di S. Ippolito a Doviziosi (la borgata di Francesco Scornaienchi a Dipignano)
• 1996-1997 – Andreas Koën (allora studente in teologia).
• 1997-2002 – Pastore Leonardo Magrì.
• 2002-2003 – Le comunità di Dipignano e Cosenza vengono affidate al XV Circuito e si avvalgono della collaborazione della studentessa in Teologia Debora Bonnes.
• 2003-2004 – Le comunità di Dipignano e Cosenza continuano ad essere affidate al XV Circuito. Si avvalgono della collaborazione dello studente in Teologia Rosario Confessore e del pastore della chiesa di Pinerolo Paolo Ribet.
• 21 maggio 2004 – Inaugurazione del nuovo Tempio a Dipignano (ex chiesa di S. Ippolito).
Culto presieduto dal moderatore della Tavola Valdese pastore Gianni Genre.
La cerimonia viene filmata da Protestantesimo,
Alla manifestazione partecipano molti fratelli provenienti dalle varie comunità Calabresi, dalla Sicilia e dal Piemonte; molti dei pastori che hanno svolto ministero pastorale a Dipignano e Cosenza; fedeli della chiesa cattolica locali; i rappresentanti del comune di Dipignano e di Guardia Piemontese, della Curia di Cosenza, e della comunità pentecostale di Cosenza.
La manifestazione si svolge in tre giornate, dove si allestisce un bazar e una mostra fotografica sulla storia della comunità. Nella serata precedente il Culto di inaugurazione viene presentato uno spettacolo teatrale sulla storia della Strage dei Calabro-Valdesi del XVI secolo a Guardia Piemontese a cura del Gruppo 80. Il Coretto dei bambini della Valli Valdesi allietano con i loro canti l’intera festa ed il Culto d’inaugurazione.